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Il Braulio è un amaro valtellinese a base di erbe, dal moderato contenuto alcolico (21 gradi). È un digestivo da servire freddo o a temperatura ambiente, eventualmente con l’aggiunta di ghiaccio.
La sua ricetta originale risale al 1826, ideata da Francesco Peloni, farmacista e appassionato botanico di Bormio, dedito allo studio delle proprietà benefiche delle erbe locali. La produzione avviene a partire dal 1875.
Gli ingredienti principali del Braulio sono piante officinali, frutti, radici e bacche spontanee che, almeno in origine, venivano raccolte alle pendici dell’omonimo monte Braulio.
Il particolare metodo di produzione prevede un invecchiamento di 2 anni in botti di rovere di Slavonia, periodo che aumenta fino a 5 anni per il Braulio Riserva, prodotto in quantità molto limitate e dal sapore più forte e deciso.
tratto da WIKIPEDIA
Ma se voi partecipate ad una delle visite guidate, il sig. Peloni vi dirà che un tempo c’erano a Bormio delle distese di camomilla ed altre piante nei campi, la cui essenza ricavata serviva per la produzione dell’ambito liquore.
ricetta Top Segret, l’amaro Braulio viene utilizzato anche come dessert in semifreddi e sorbetti, e caldo aiuta la digestione.
Provatelo, semplice o Riserva!
il MARTEDI e il VENERDI alle ore 17.00 presso l’enoteca in VIA ROMA.
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