Alcuni cenni tramandati dai nostri avi sulle frittelle alla menta peperita.
Negli orticelli dei nostri poveri nonni (poveri in tutti i sensi), l’unica pianta che non si riusciva ed estirpare, era la mente peperita, che malgrado la profumazione e di suoi usi, intaccava radici ovunque.
Il suo utilizzo, assieme all’acqua bollita, dava una rinfrescante e dissetante bevanda per l’estate, consumata calda ristoro per i lunghi inverni.
Nelle giornate di festa, veniva invece utilizzata essicata e sbriciolata, con un pugno di farina bianca e qualche uova fresca per fare le frittelle, segno di festa per i compleanni o come cibo a segno dell’avvenuta fienagione.
Terminati i lavori nei prati, ci si raccoglieva tutti e si festeggiava con li “TURTELA DE MENTA”, ovvero le frittelle alla menta.
olio extravergine d’oliva o per fritti.
Lavate e tritate finemente le foglie di menta.
A Parte, preparato la pastella con la farina, il latte, le Uova, lo zucchero.
Aggiungete il lievito per dolci e lasciate riposare.
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